Un pensiero per Luciano Lago

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Domenica 19 novembre di ha lasciato l’amico e maestro Luciano Lago (2 marzo 1937).
Professore ordinario di Geografia generale all’Università degli Studi di Trieste, Luciano Lago è stato insignito nel 2003 dalla Società Geografica Italiana di Roma della medaglia d’oro quale “massima onorificenza sociale per gli alti meriti acquisiti nella ricerca e nella promozione della cultura geografica italiana” oltre ad essere stato negli anni ’80 il primo a ricoprire in ambito nazionale la cattedra di Storia della cartografia.

Tra i soci fondatori del Centro Italiano per gli Studi Storico-Geografici, ha per lunghi anni coordinato la sezione di storia della cartografia contribuendo ad ampliare in modo significativo le conoscenze e gli studi sull’immagine geocartografica dell’Italia e in particolare del Friuli, della Venezia Giulia e dell’Istria. Dal 1997 al 2001 ha ricoperto anche la carica di Presidente dell’Associazione dei Geografi Italiani.

Il suo profondo e rigoroso interesse per la storia della cartografia, la geografia storica, la storia del territorio e degli insediamenti hanno fatto di lui uno tra i più qualificati studiosi nazionali di corologia storica. Numerose sono a tale proposito le manifestazioni espositive realizzate in Italia e all’estero, i saggi e i volumi pubblicati tra i quali si ricorda la sontuosa opera intitolata Imago Italiae. La Fabrica dell’Italia nella storia della cartografia tra Medioevo ed Età Moderna. Realtà, immagine ed immaginazione dai Codici di Claudio Tolomeo all’Atlante di Giovanni Antonio Magini, 2002.

Non meno significativa e rappresentativa della sua professionalità, del suo impegno e della sua passione è la scuola di cartografia triestina che nel solco della tradizione tracciata dal maestro Alessandro Cucagna ha magistralmente coordinato e diretto in seno all’Ateneo al fine di ricercare, raccogliere e indagare materiali iconografici utili a tracciare le tappe evolutive del territorio regionale e nazionale, lasciando come testimonianza della sua lunga attività di ricerca un cospicuo fondo cartografico oggi patrimonio dell’Università di Trieste.

Per oltre quindici anni ha guidato in qualità di Preside, la Facoltà di Magistero, poi Scienze della Formazione, portandola ai vertici delle classifiche nazionali per meriti logistici, formativi e didattici ma di certo il risultato più eccellente lo ha raggiunto nella sua quarantennale esperienza di docente dove ha saputo trasmettere non solo contenuti, conoscenze, competenze ma anche e soprattutto amore, passione, impegno, entusiasmo per lo studio e per la ricerca storico-geografica.