Archeogis della valle dell’Isonzo e dei suoi affluenti (Italia nord-orientale) percorso teorico e applicativo

  • E. Montagnari Kokelj
  • F. Bressan
  • F. Cucchi
  • A. Mereu
  • L. Zini
Parole chiave: GIS, carta archeologica, Valle dell’Isonzo, Italia nord-orientale, analisi spaziale

Abstract

ArcheoGIS – Carta archeologica della Valle dell’Isonzo e dei suoi affluenti (Italia nord-orientale) nasce nell’ambito del programma comunitario Interreg II Italia-Slovenia della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, elaborato dal Comune di Gorizia con vari obiettivi in settori diversi, fra cui quello di individuare un sito archeologico di particolare interesse, da indagare attraverso uno scavo sistematico. Le carenze informative sul territorio in esame e la possibilità di sperimentare l’uso di un GIS che combinasse – a fini predittivi di intervento – l’analisi spaziale delle evidenze archeologiche con la valutazione dello stato di conservazione dei depositi hanno suggerito un percorso operativo su base interdisciplinare: creazione di un DBMS relazionale (Access) per i 162 siti attualmente noti, databili fra preistoria e medioevo, comprendente dati topografici, fisiografici, archeologici e storici; georeferenziazione e posizionamento su Carta Tecnica Regionale Numerica (AutoCAD); applicazione di un software GIS (ArchView e MapInfo). Nel corso del lavoro sono emersi problemi teorico-metodologici e applicativi che hanno valenza generale, ma allo stesso tempo particolare rilevanza per la situazione in esame, e che secondo noi meriterebbero ulteriore discussione e approfondimento: ad esempio, la definizione del concetto di sito, la ricostruzione dei fattori deposizionali e post-deposizionali che hanno determinato lo stato attuale di conservazione di un deposito, la valutazione delle queries più adatte per analizzare questi stessi elementi.

 

ArcheoGIS – The archaeological map of the Valley of the Isonzo River and its affluents (north-eastern Italy) originates in the Italy-Slovenia Interreg II Operative Programme, and in particular in one of the projects elaborated by the Municipality of Gorizia, aimed at finding the archaeological site most suitable for a systematic investigation. The scarce knowledge of the territory and the possibility of experimenting a predictive use of GIS, by combining the spatial analysis of archaeological evidence with the evaluation of the state of preservation of deposits, suggested an interdisciplinary approach, inclusive of: elaboration of a DBMS (Access) with topographical, physiographical, archaeological and historical data for the 162 sites known at present, spanning from prehistory to medieval times; georeferencing and mapping of sites on the Regional Technical Map (AutoCAD); application of a GIS software (ArcView and MapInfo). Some theoretical and operational issues emerged during our research. They are relevant to both general situations and specifically to the one under study, and in our opinion they deserve further discussion: in particular, the definition of the concept of site, the reconstruction of depositional and post-depositional events that have contributed to the present state of a deposit, the evaluation of the queries most suitable to analyse these parameters.

Pubblicato
2002-08-31