Beni culturali e territorio. Il GIS dei siti ecclesiastici toscani e lo studio dei confini diocesani medievali

  • G. Macchi Janica
Parole chiave: GIS, sistemi CMR, paesaggi storici, Toscana

Abstract

I sistemi CRM, progettati come piattaforme GIS, offrono un importante contributo alla conservazione e tutela dei paesaggi storici. Esistono archivi di dati di enormi dimensioni relativi a insediamenti del passato, ma tali dati giocano un ruolo passivo nei processi di ricerca storica. Scopo del CRM è registrare il sito come unità e non all’interno di una rete insediativa. Scopo dell’articolo è dimostrare l’immensa opportunità che tali database offrono per l’analisi dei paesaggi storici quando questi sono concepiti olisticamente e studiati ricorrendo a metodologie di analisi spaziale.

 

CRM systems, conceived and built as GIS platforms, made one of the most important contributions to the conservation and protection of historical landscapes. In this effort, immense databases of historical settlements have been compiled. Nevertheless, these records play a passive role in the archaeological or historical research process: the purpose of CRM is to record the site as a unit and not within a settlement network. The aim of the paper is to demonstrate the immense opportunities that these databases can offer in the exploration of historical landscapes when these are conceived holistically and investigated through the use of spatial analysis methodology.

Pubblicato
2002-08-31