I paesaggi ferroviari lucani: dalle fonti documentali ai tracciati delle ferrovie dismesse

  • Luisa Spagnoli
  • Lucia Varasano
Parole chiave: ferrovie dismesse, memoria storica, valorizzazione paesaggistica, Basilicata

Abstract

Molti sono in Italia i tracciati ferroviari di linee dismesse, incompiute o semplicemente chiuse al traffico che giacciono abbandonati e inutilizzati, pur rappresentando un patrimonio straordinario fatto di sedimi, binari, stazioni, caselli, ponti, gallerie, viadotti, il cui ri-uso può significare un’occasione di valorizzazione dei territori attraversati e di attivazione di percorsi di sviluppo locale. Nell’ottica della conversione dei percorsi ferroviari, assume un significato rilevante la riscoperta della memoria storica, soprattutto di quei tracciati non più visibili e difficilmente rintracciabili, la cui individuazione potrebbe agevolare progettualità volte a una loro trasformazione. In particolare, il contributo intende aprire una riflessione sulle ferrovie calabro-lucane la cui costruzione rimanda a una storia fatta di alti e bassi, di iniziative lungimiranti e fallimenti inevitabili. La loro ri-scoperta consentirebbe di ideare progetti differenti “cuciti” addosso alle singole realtà locali che attraversano, coniugando il recupero della memoria storica con le peculiarità del territorio e rigenerando il tessuto economico-sociale delle aree interne.

 

In Italy there are many disused, unfinished or simply closed railway tracks, which represent an extraordinary cultural heritage (sediments, tracks, stations, toll booths, bridges, tunnels). Their reuse could represent an opportunity for local landscape development. The transformation of railways and the discovery of their historical memory have a relevant meaning, in particular for those tracks that are no longer visible and hardly traceable, whose identification could facilitate projects based on their transformation. Therefore, this paper aims to start a reflection about the old “calabro-lucane” railways realised in Basilicata (Italy), whose construction refers to a history of forward-looking activities and inevitable failures. Their rediscovery would allow to design special different projects set up for the places crossed, combining the recovery of historical memory with the characteristics of the territory, also regenerating the social-economic aspects of the inner areas.

Pubblicato
2016-12-31