Il termalismo e l’approvvigionamento idrico come chiave di lettura dello sviluppo urbano e territoriale di Civitavecchia

  • Annalisa D'Ascenzo
Parole chiave: Civitavecchia, Cartografia storica, Termalismo, Acquedotti, Fontane

Abstract

Gli studi geostorici, e non solo, evidenziano come e quanto la storia passata e moderna di Civitavecchia sia legata a un progetto, all’intenzionalità di realizzare strutture di servizio, in particolare portuali, al rifornimento alimentare e all’economia della città di Roma. A motivare e sostenere la localizzazione del sito in cui concretizzare tali propositi nel corso dei secoli sono state le peculiarità geofisiche della costa rocciosa e le risorse naturali presenti nell’area circostante, come la disponibilità di boschi e di miniere, di acque fredde e calde. In particolare proprio i sistemi ideati per la captazione e lo sfruttamento delle acque, da bibita e termali, ha profondamente inciso sul territorio e lasciato segni tangibili la cui storia costituisce, di per sé, un’interessante chiave di indagine e di lettura dei processi storici e degli interessi che hanno trovato intorno a Civitavecchia la loro realizzazione. A fasi caratterizzate da grande controllo sul territorio e da rilevanti investimenti da parte di entità politiche forti, che hanno comportato sviluppo socioeconomico e modifica del paesaggio naturale, si sono alternate fasi di decadenza e abbandono che hanno determinato la perdita del sistema di valori, materiali e immateriali, e saperi precedentemente costruito. Le fonti cartografiche offrono moltissime informazioni per la comprensione del territorio e del rapporto instaurato nel tempo fra l’uomo e l’ambiente, dati che restituiscano non solo l’utilizzo dello spazio fisico, ma anche la percezione che di esso si aveva nel passato, dei singoli elementi che lo componevano e dei valori loro assegnati. Le attuali proposte di valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale non possono prescindere dai lasciti delle civiltà del passato, per attivare nuovi percorsi di conoscenza, campagne di scavi e restauri, politiche di conservazione attiva e percorsi di fruizione turistica innovativi e sostenibili, per la città e per il territorio circostante, rivolti principalmente ai locali, ma destinati ad attirare visitatori dalla vicina Roma come da tutta la regione, capaci di coinvolgere almeno una parte dei croceristi che numerosi sbarcano nel porto di Civitavecchia ma, troppo spesso, non hanno la percezione della ricchezza del centro e dei suoi immediati dintorni.

 

Los estudios geohistóricos, y no sólo, evidencian cómo y cuándo la Historia pasada y moderna de Civitavecchia esté ligada a un proyecto, a la intención de realizar una estructura de servicio, en particular portuaria, al abastecimiento alimentario y a la economía de la ciudad de Roma. A motivar y sostener la localización del sitio y concretizar tales propósitos durante los siglos, han sido la peculiaridad geofísica de la costa rocosa y los recursos naturales presentes en el área próxima, como la existencia de bosques y de minas, de aguas frías y calientes. En particular, propiamente los sistemas ideados para la captación y el aprovechamiento de las aguas, de consumo y termales, han incidido profusamente en el territorio y han dejado signos tangibles, cuya historia constituye, de por sí, una interesante llave de indagación y de lectura de los procesos históricos y de los intereses que han encontrado en torno a Civitavecchia su realización. A las fases caracterizadas por un gran control sobre el territorio y de relevantes inversiones de parte de poderosas entidades políticas, que han significado un desarrollo socioeconómico y modificaciones del paisaje natural, se han alternado otras fases de decadencia y abandono que han determinado la pérdida del sistema de valores, materiales e inmateriales, y saberes construidos anteriormente. Las fuentes cartográficas ofrecen muchísimas informaciones para la comprensión del territorio y de la relación a lo largo del tiempo entre el hombre y el ambiente, datos que restituyen no sólo la utilización del espacio físico sino también la percepción que de ello se tenía en el pasado, de los singulares elementos que lo componían y de los valores a ellos asignados. Las actuales propuestas de valorización del patrimonio ambiental y cultural no pueden prescindir de los lazos con la civilización del pasado, para activar nuevos recorridos de conocimientos, campañas de excavaciones y restauración, políticas de conservación activa y recorridos de aprovechamiento turísticos innovadores y sostenibles, para la ciudad y para el territorio cercano, destinados principalmente a los locales, pero destinados a atraer a visitantes de la cercana Roma como de toda la región, capaces de envolver al menos a una parte de los numerosos turistas que desembarcan en el puerto de Civitavecchia pero, muy frecuentemente, no tienen la percepción de la riqueza del centro histórico y de sus entornos inmediatos.

Pubblicato
2015-08-31