Salvaguardia della natura, eventi politici e attività diplomatica. George Perkins Marsh in Italia, 1861-1882

  • Fabienne Charlotte O. Vallino

Abstract

Il 23 Luglio 2012 cadeva il Centotrentesimo anniversario della morte di George Perkins Marsh (Woodstock, 15 Marzo 1801 - Vallombrosa 23 Luglio 1882). In questo articolo l’attenzione viene concentrata in modo particolare su George Perkins Marsh e l’Italia, ove la sua opera maggiore Man and Nature; or, Physical Geography as Modified by Human Action fu completata, e ultimata (essa venne pubblicata nel 1864 dalla casa editrice Charles Scribner di New York City) nonché successivamente tradotta in Italiano. George Perkins Marsh, cittadino degli Stati Uniti d’America (originario del Vermont), oggi assai reputato in America come uno dei pionieri del Conservation Movement e dell’Ambientalismo, non è sempre sufficientemente noto come politico e capace, influente diplomatico. Nei lunghi anni del suo Ufficio in Italia sino al momento della sua scomparsa egli ebbe rilievo nella società del tempo e certamente un ampio tessuto di amicizie e relazioni nel neonato Stato italiano durante il percorso verso la definitiva unificazione e costruzione nazionale. I lettori italiani potranno dunque trovare interessante approfondire la propria conoscenza su George Perkins Marsh, autore del primo studio sistematico del distruttivo impatto umano sulla natura e al tempo stesso importante diplomatico, soprattutto perché egli giunse in Italia nel Giugno 1861 con la carica di Inviato Straordinario e Ministro Plenipotentiario degli Stati Uniti d’America presso il Regno d’Italia e vi visse sino alla morte, nel Luglio 1882, acquisendo una straordinaria conoscenza del Paese grazie alla sua profonda cultura in molti campi del sapere umanistico, linguistico, geografico, scientifico, giuridico. È vero che nel 2011, in occasione del Centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, il ruolo di George Perkins Marsh nella nascita della moderna concezione di Ambientalismo è stato talvolta menzionato ma in realtà il ricordo di lui si era effettivamente affievolito in Italia nel corso del Ventesimo secolo, anche se la Geografia – specialmente americana, a partire dalla decade 1950 – aveva cominciato a dimostrare un forte interesse per i suoi insegnamenti e a dare risalto alla sua eredità culturale. Questo articolo è diviso in due parti. La Parte Prima, ultimata nel 2014, rivolta piuttosto a un pubblico europeo, in particolare italiano, costituisce il completamento della Parte Seconda, originariamente preparata per un convegno organizzato nel 2012 negli Stati Uniti, dal titolo George Perkins Marsh: An American for All Seasons: occorre tuttavia sottolineare che, per questo articolo, la Parte Seconda è stata largamente modificata ed ampliata.

 

23rd July 2012 was the Hundred and Thirtieth anniversary of the death of George Perkins Marsh (Woodstock March 15, 1801 – Vallombrosa July 23, 1882). In this essay the attention is concentrated particularly on George Perkins Marsh and Italy, where his masterpiece Man and Nature; or, Physical Geography as Modified by Human Action was completed (it was published in 1864 by Charles Scribner of New York City) and then also translated into Italian. George Perkins Marsh, citizen of the United States of America (born in Vermont), well-known in America as one of the pioneers of the Conservation Movement and Environmentalism, is not always sufficiently renowned as a statesman and an adroit and influential diplomat. On the contrary, during his Office in Italy and at the time of his decease he was of great political and cultural importance and had a following in the newborn unified Italian State. Therefore, Italian readers would find it relevant to deepen their knowledge about George Perkins Marsh, author of the first comprehensive study of the destructive human impact on nature as well as about his diplomatic activity, especially because he lived in Italy from June 1861 in the role of Envoy Extraordinary and Minister Plenipotentiary of the United States of America to the Kingdom of Italy until his death in July 1882. It is true that in 2011 the role of George Perkins Marsh, in the rise of the modern conception of Environmentalism, was sometimes remembered on the occasion of the Hundred and Fiftieth anniversary of the Italian Unification, but actually the memory of him had considerably diminished in Italy in the course of the 20th Century, although American Geography of the second half of the 20th century had started to renew its own interest in his teachings and to delve into his cultural legacy. This essay is divided into two parts. Part One, written in 2014, is intended for European readers, chiefly Italian, and is the completion of Part Two, that was originally written, in 2012, for the Conference at the Stevens Institute of Technology (USA) titled George Perkins Marsh: An American for All Seasons: it has to be underlined that for this paper Part Two has been changed and enlarged.

Pubblicato
2014-12-31