Viaggi missionari, geografia moderna e controriformismo. La realtà fisica e sociale del Giappone negli scritti della Compagnia di Gesù (XVI-XVII secolo)

«Geostorie», anno XXVI, nn. 1-2, 2018

Annalisa D’Ascenzo
Viaggi missionari, geografia moderna e controriformismo. La realtà fisica e sociale del Giappone negli scritti della Compagnia di Gesù (XVI-XVII secolo)

Fra il XVI e il XVII secolo, sulla scorta delle novità e dell’apertura mentale e sociale e imposta dalle scoperte geografiche avvenute fra tardo Quattrocento e primo Cinquecento, ma anche del contesto di scontro interno alla Chiesa innescato dalla Rivoluzione luterana, in collegamento con la forte modernizzazione della cultura avviato – fra gli altri fattori – dall’ascesa della borghesia, in Europa vennero impostate le basi di una nuova geografia umanistica e di una rinnovata cartografia che ebbero al centro delle loro attenzioni l’Estremo Oriente. Attori privilegiati di questa trasformazione furono i Gesuiti, un ordine consapevolmente moderno, che prevedeva lo studio della geografia per i novizi e che nel periodo tra la Riforma e la Controriforma si fece parte attiva delle raccolta diretta di informazioni, grazie ai missionari inviati nelle Indie, e poi svolse in maniera lungimirante il ruolo di autorevole fonte di trasmissione delle novità, prima con la diffusione delle lettere (manoscritte e a stampa), poi con le raccolte delle stesse, infine con i trattati e le opere prodotte al suo interno. Relativamente alle conoscenze geografiche sul Giappone, in questa sede l’analisi si concentra con capacità di approfondimento e dettaglio su alcuni testi particolarmente significativi, prodotti nell’arco di circa un secolo sulla base della poderosa messe di informazioni geografiche, storiche, antropologiche, commerciali, messa insieme dai gesuiti mediante la raccolta delle missive dei padri inviati in quel paese e la loro successiva elaborazione da parte di studiosi appartenenti all’Ordine. Nelle Istorie delle Indie orientali di Giovanni Pietro Maffei e ne Il Giappone di Daniello Bartoli, editi a distanza di settant’anni, emergono i cambiamenti e l’evoluzione della geografia, si comprende la maturazione delle istanze che segnarono il passaggio dalla geografia antica a quella moderna.

Between the 16th and 17th centuries, thanks to new forms of mental and social openness brought about by the geographical discoveries made between the late 15th and early 16th centuries, but also in the context of internal clashes within the Church triggered by the Lutheran Revolution, and in connection with the strong modernization of culture initiated, among other factors, by the rise of the bourgeoisie, the foundations were laid in Europe for a new humanistic geography and a renewed cartography that had the Far East at the centre of their attention. The privileged actors of this transformation were the Jesuits, a consciously modern order whose novices were encouraged to study geography and which, in the period between the Reformation and the Counter-Reformation, was directly involved in the direct collection of information through the missionaries sent to the Indies. As a result, the Jesuits played an authoritative and far-sighted role in the transmission of new knowledge, first by disseminating letters (both handwritten and printed), then by collecting them, and finally by producing treatises and other works. With a regard to geographical knowledge about Japan, the analysis here focuses in great detail on some particularly significant texts produced over a century or so, drawing on the powerful wealth of geographical, historical, anthropological and commercial information gathered by the Jesuits through the collection of letters sent to Japan by the Jesuit Fathers and their subsequent elaboration by scholars belonging to the Order. In the Istorie delle Indie orientali by Giovanni Pietro Maffei and in Il Giappone by Daniello Bartoli, published seventy years of each other, such changes and the evolution of geography become visible, shedding light on the emergence of the factors that marked the passage from ancient to modern geography.

PAROLE CHIAVE: Viaggi in Giappone; Gesuiti; Nuova geografia; Cartografia; Letteratura di viaggio.
KEYWORDS: Trips to Japan; Jesuits; New Geography; Cartography; Travel literature.