Quando l’Italia disegnava il mondo. Tesori Cartografici del Rinascimento Italiano

Locandina

La mostra è organizzata dalla nostra Associazione insieme alla Fondazione Bergamo nella Storia onlus e alla  Biblioteca Civica Angelo Mai e Archivi Storici Comunali. La prima gestisce, tra l’altro, gli spazi espositivi che verranno utilizzati per la mostra, integrati nel ricordato Museo storico, e sta curando i complessi aspetti espositivi, e la seconda, che ha sede in un palazzo a pochi metri da quello del Museo, sulla medesima Piazza Vecchia di Bergamo, sta organizzando, in parallelo con la nostra mostra, la contemporanea esposizione al pubblico di un inedito e importante atlante lafreriano esistente nel proprio fondo antico (il cui studio è stato approfondito recentemente anche grazie ad alcuni nostri soci), insieme a un esemplare dell’Atlante di Battista Agnese, ricco di affascinanti carte nautiche a colori d’epoca e particolari in oro. In particolare, avvalendosi delle moderne tecnologie, sarà possibile “sfogliare” in modo virtuale l’atlante con la cartografia del XVI secolo.

Come abbiamo avuto già modo di anticiparVi nelle precedenti comunicazioni trasmesse in questo ultimo anno e mezzo, l’idea seguita è stata quella di ricreare temporaneamente un grande “atlante lafreriano” per la durata della mostra, utilizzando le carte storiche delle nostre collezioni: così, quello che potremmo chiamare Atlante Almagià, sarà formato da cartografia e vedute urbane del ‘500, non solo dell’Italia e delle sue regioni, ma anche del globo terrestre e dei continenti, per fornire un innovativo contributo allo studio delle prime rappresentazioni a stampa del mondo.

Pur consapevoli dell’ambizione e della complessità di questo evento, la realtà affrontata è stata ben superiore alle nostre aspettative: sia in senso positivo, per la ricchezza del materiale che poteva essere messo a disposizione dai nostri collezionisti, sia in senso negativo, o meglio, meno positivo per altri aspetti, a causa degliapprofondimenti che si sono resi necessari nella ricerca e per la complessità dell’organizzazione necessaria a poter esporre un così importante numero di carte rare. In tale contesto, il numero delle carte selezionate è andato crescendo, limitato solo dallo spazio disponibile, e le soluzioni organizzative si sono fatte sempre più articolate.

Il risultato del lavoro svolto in questi mesi, in collaborazione con Fondazione e Biblioteca, sarà una mostra con un importante apparato espositivo, costituito da 74 carte a stampa pubblicate a Roma o Venezia tra il 1525 e il 1575, il cuore del “secolo d’oro della cartografia del Rinascimento Italiano”: 3 planisferi, 3 di territori dell’Africa, 4 di territori dell’Asia, 4 di territori delle Americhe, 21 di territori dell’Europa, 5 della penisola italiana, 29 delle regioni italiane, 5 di vedute urbane. Il tutto corredato da un catalogo di oltre 230 pagine curato dalla nostra Associazione, con le riproduzioni delle carte esposte e il testo delle relative schede, contenenti per ciascuna opera non solo la semplice descrizione fisica (con titolo e dati editoriali), ma anche la descrizione dei vari stati pubblicati, alcune note storico-critiche e una ricca bibliografia specifica di ciascuna opera, il tutto integrato da un’amplissima bibliografia generale e da diversi indici (generale, cronologico e dei nomi citati). Inoltre, il catalogo accoglierà anche un estratto del saggio sul ricordato atlante della Biblioteca Civica Angelo Mai, scritto nel 1979 dal Prof. Lelio Pagani, qui riproposto in occasione del decennale dalla morte di questo appassionato studioso; detto estratto comprende anche 8 schede (arricchite di foto inedite) di alcune delle carte ritenute più importanti o sin qui sconosciute.

La mostra avrà anche dei supporti multimediali, per consentire ai visitatori meno tecnici di poter apprezzare quanto “raccontato” dalle carte esposte.

Si tratta sicuramente dell’evento e del catalogo più impegnativi sin qui realizzato dalla nostra Associazione, in termini organizzativi ed editoriali: quindi, speriamo che comprende-rete i motivi che hanno fatto slittare l’apertura di questa mostra oltre il periodo inizialmente previsto.

L’inaugurazione della mostra è prevista nel pomeriggio di venerdì 15 aprile 2016 e, per chi potrà partecipare, sarà una piacevole occasione per salutarci. Nei mesi successivi, con la Fondazione si sta pianificando un programma di incontri sui temi della mostra.