Le nuove realtà naturali nei resoconti dei viaggi di scoperta in Oriente e in Africa nel XVI e XVII secolo: uno studio lessicologico ed epistemologico

  • Moreno Campetella Université Catholique de Lyon
Parole chiave: Botanica, Zoologia, Italia, Letteratura di viaggio, Oriente, Botany, Zoology, Italy, Travel Literature, The East

Abstract

I resoconti di viaggio dei secoli XVI e XVII trattano animali e piante in maniera completamente diversa: alla considerevole bizzarria dei primi, descritti quasi come esseri mitologici, si oppone una descrizione delle seconde ricca di dettagli scientifici e incentrata sui loro caratteri utilitaristici da un punto di vista alimentare. Queste differenze possono spiegarsi sulla base dello sviluppo della botanica a partire dal secondo Cinquecento ma anche delle numerose carestie dei decenni 1550-1600. Le notazioni botaniche del Seicento tendono a vedere in certi tratti fisiologici delle piante l’opera del Creatore, probabilmente una conseguenza diretta della Controriforma cattolica.

 

Descriptions of animals and plants in 16th- and 17th- century narratives recounting travel and exploration are marked by a surprising diversity. Whereas the passages describing animals center on physical traits and their extraordinary and monstrous behavior, the depictions of plants – abounding in scientific detail – highlight almost exclusively their use as food.17th-century appraisals of plant life tend to show the grandeur of divine creation which is especially apparent in the portrayals of certain fruits. This is most likely a direct result of the Counter-Reformation.

Pubblicato
2022-12-31