La carta come patrimonio: epistemologia, ontologia, metadatazione al tempo delle Digital Humanities
Abstract
LA CARTA COME PATRIMONIO: EPISTEMOLOGIA, ONTOLOGIA, METADATAZIONE AL TEMPO DELLE DIGITAL HUMANITIES – Gli studi relativi alle fonti cartografiche del passato hanno permesso di fare emergere e sviluppare tanto il loro potenziale conoscitivo e applicativo quanto la loro intrinseca natura patrimoniale. Le Digital Humanities, oltre a stimolare una più complessa articolazione del questionnement e fornire aggiornati strumenti di analisi, favoriscono la creazione di sinergie interdisciplinari e suscitano interrogativi di carattere epistemologico e ontologico. Portando il focus sul valore patrimoniale delle fonti cartografiche, così come dei fondi e dei luoghi di conservazione, il contributo riflette sulla metadatazione e costruzione di sistemi atti alla gestione tanto del documento quanto del suo portato informativo e valoriale. Il contributo propone aspetti di una riflessione multidisciplinare in corso nell’ambito del progetto PRIN Fontes, volti a precisare e vagliare un modello concettuale per la metadatazione delle carte. Si tratta di un modello adatto alla costruzione di database semantici capaci di dialogare tra loro trasformandosi da silos chiusi a strutture pienamente integrate nel web. Sulla base dell’analisi dello stato dell’arte relativo alle esperienze avviate a livello nazionale e internazionale da istituzioni archivistiche e bibliotecarie che conservano rilevanti fondi cartografici e di applicativi individuati come efficaci, così come di modelli concettuali archivistici e bibliotecari (IFLA LRM, RiC-CM, RDA), la ricerca sulle fonti geostoriche del medio corso del Po funge da caso di studio per lo sviluppo di un sistema a libero accesso online capace di garantire il reperimento e la fruizione delle risorse a utenti di differente formazione e intenzioni in una logica di rete, per la migliore valorizzazione di un patrimonio cartografico estremamente vario in quanto a produzione e finalità originarie, e luoghi di conservazione attuali.
MAPS AS HERITAGE: EPISTEMOLOGY, ONTOLOGY, METADATA CREATION IN THE AGE OF DIGITAL HUMANITIES – Studies of past cartographic resources have revealed and developed both their cognitive and applicative potential and their intrinsic heritage nature. Digital Humanities have encouraged a more complex articulation of the questionnement and have provided up-to-date analysis tools. They have strengthened interdisciplinary synergies which, in turn, have raised epistemological and ontological questions. Focusing on the heritage value of cartographic resources, as well as of collections and places of preservation, the contribution reflects on metadata creation and on systems construction to manage the resource and its informative content and relevance. A multidisciplinary reflection, underway within PRIN Fontes, is proposed. This consideration aims to specify and examine a conceptual model to apply the metadata process to these materials, a model suitable for semantic databases construction able to talk to each other, changing themselves from closed silos to fully Web-integrated structures. Starting from the analysis of the state of the art with regard to experiences initiated nationally and internationally by archival and library institutions that preserve relevant cartographic sources, as well as the application of archival and library conceptual models (IFLA LRM, RiC-CM, RDA), the research on the geo-historical sources of the middle course of the Po is used as a case study for the development of an online open-access system. A structure capable of guaranteeing the resources retrieval and fruition by users with different backgrounds and objectives, in a network logic, for the best valorisation of the cartographic heritage, mostly manuscript, extremely varied in terms of original production, purpose and current places of preservation.