Sorgenti e pozzi per acqua nel Friuli Venezia Giulia. Un GIS per il monitoraggio e la tutela della qualità delle acque superficiali e profonde

  • F. Cucchi
  • G. Massari
  • A. Mereu
  • S. Oberti
  • L. Zini
Parole chiave: GIS, tutela delle acque, Friuli Venezia Giulia

Abstract

La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia dispone, allo stato attuale, di un catasto regionale dei pozzi per acqua, di una rete di monitoraggio freatimetrico delle falde e di uno chimico, di un catasto delle grotte e di uno delle sorgenti montane captate. Nell’ambito della Convenzione con la Regione stessa, il Di.S.G.A.M. ha in corso di elaborazione la Carta Geologico Tecnica e Formazionale numerica alla scala 1:5000. Tale carta si svilupperà in un GIS collegando alla parte CAD, basata sulla CTRN alla scala 1:5000, diversi database strutturati in Oracle contenenti dati puntuali, lineari e areali. In tale ottica e vista la crescente attenzione delle istituzioni alle problematiche sulla tutela delle acque (D.L. 152/99), è in corso di realizzazione un Sistema Informativo Territoriale contenente i dati fisico-chimici e geochimici dei pozzi e delle sorgenti montane della Regione. Questa fase ha richiesto la creazione dei database tramite l’informatizzazione dei dati pregressi rinvenuti su supporto cartaceo, ed una omogeneizzazione in Access dei dati già informatizzati tramite altri software. Si è scelto di realizzare il database in Access per la sua versatilità verso
altre piattaforme come Oracle e SQL e per la sua compatibilità con i maggiori GIS in commercio (Mapinfo, Arc View ecc.). Questa versatilità è opportuna oltreché necessaria per lo sviluppo e l’integrazione del sistema informativo territoriale che richiede una sinergia tra gli enti preposti alla
gestione del territorio. Il sistema informativo in fase di realizzazione è visto infatti anche come uno strumento di supporto ed integrazione alla carta geologico tecnica e a tutte quelle carte tematiche (Carta della vulnerabilità intrinseca ed integrata delle falde, Carta delle isofreatiche …) realizzate o in fase di realizzazione dal nostro Dipartimento. Si sarà in grado, tramite interrogazioni mirate, di avere un quadro della situazione sotto il profilo idrogeologico e della qualità delle acque. Un GIS così strutturato diventa fondamentale per la tutela della risorsa acqua e per la pianificazione territoriale permettendo di conoscere puntualmente ed arealmente la qualità delle acque sotterranee, di accedere alle situazioni pregresse e di elaborare scenari di utilizzo e protezione.

 

Friuli-Venezia Giulia region is equipped by a regional water-wells cadaster, a chemical and phreatimetric groundwaters monitoring network, and also caves and mountain springs cadasters. In agreement with Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, DiSGAM is working on the Numerical Technical geology and Lithological Map (scale 1:5000). The Map will develop into a GIS, with the union of the CAD part, based on CTRN (scale 1:5000) and various Oracle databases (containing point, line and area data). For this reason and also for the growing institutional interest in water
protection (D.L. 152/99), the realisation of a GIS is in progress; containing physical, chemical and geochemical data of regional wells and mountain springs. This phase has started with a database creation through informatization of existing documental data, and conversion of various-software data into Access. We have chosen Access database because of its transportability in Oracle or SQL and also compatibility with a lot of GIS (like MapInfo, ArcView, etc.). This versatility is useful for the development of GIS and its integration with environmental organizations. The developing GIS represent a support and an integration of the Technical geology Map and all “just-made” or “in-progress” thematic maps of our Department (like Intrinsic and Integrated Vulnerability maps, Isofreatic maps, etc.). By using the right queries, for example, we will have a full view of hydrogeology and water-quality. This kind of GIS is the base for water-resource protection and territorial planning, making it possible to have a punctual and areal knowledge of the groundwater quality and previous situation snapshots, as well as to elaborate protection and utilisation scenarios.

Pubblicato
2002-08-31