L’interesse dell’opera di Giuseppe Ros per gli studi storico-geografici

  • Stefano Piastra
  • Giorgio Casacchia

Abstract

Attualmente, il sinologo e diplomatico italiano Giuseppe Ros (1883-1948) costituisce una figura in gran parte dimenticata. L’articolo rappresenta un contributo alla ricostruzione della sua attività in campo collezionistico in Estremo Oriente, focalizzandosi in modo particolare sui fondi di cartografia storica cinese da lui raccolti attraverso gli anni, oggi in parte dispersi e in parte smembrati in una miriade di soggetti conservatori tra Asia, America ed Europa (tra i quali la Società Geografica Italiana). L’ultimo paragrafo del saggio è incentrato su una specifica pubblicazione di Ros, risalente al 1911, dedicata alla comunità italiana nella cosiddetta Vecchia Shanghai (1842-1941), a quel tempo una delle maggiori in tutta l’Asia in riferimento al nostro paese.

 

Currently, Italian sinologist and diplomat Giuseppe Ros (1883-1948) represents a figure in large part neglected. This paper is a contribution for the reconstruction of his activity in the field of colleting in the Far East, with a specific focus to his collection of Chinese historical maps, today in part lost, in part kept in a plenty of research centers and libraries located in Asia, Northern America and Europe (among them, the Italian Geographical Society based in Rome). The last paragraph of the essay deals with a specific paper by Ros, published in 1911 and focused on the Italian community in the so-called ‘Old Shanghai’ (1842-1941), at that time one of the biggest Italian expatriate community in Asia.

 

Pubblicato
2013-08-31