La cooperazione internazionale nel primo volo transpolare Amundsen-Ellsworth-Nobile. Il ruolo dell’Unione Sovietica nei giornali dell’epoca
Abstract
La cooperazione internazionale nel primo volo transpolare Amundsen-Ellwsorth-Nobile. Il ruolo dell’Unione Sovietica – Il 14 maggio 1926 il dirigibile N1/Norge arrivò a Teller, in Alaska, dopo aver sorvolato il Polo Nord, portando a termine un lungo viaggio effettuato
attraverso l’Italia, la Francia, l’Inghilterra, il Mare del Nord, la Danimarca, la Norvegia, la Svezia, la Finlandia, l’Unione Sovietica, il Mare di Barents, le Svalbard e l’Oceano Artico. La spedizione, organizzata ufficialmente da Norvegia, Stati Uniti e Italia, ebbe successo anche grazie al contributo di altri tre Paesi, ovvero Francia, Inghilterra e, soprattutto, Unione Sovietica. Obiettivo dell’elaborato è fornire, attraverso l’utilizzo di fonti a stampa e d’archivio inedite, un primo contributo che analizzi il contributo russo al volo del Norge.
International cooperation in the first Amundsen-Ellwsorth-Nobile transpolar flight. The role of the Soviet Union – On May 14, 1926 the N1/Norge airship arrived in Teller, Alaska, after flying over the North Pole, accomplishing a long itinerary through Italy, France, England,
the North Sea, Denmark, Norway, Sweden, Finland, Soviet Union, Barents Sea, Spitzbergen and the Artic Ocean. The expedition, officially organized by Norway, the United States and Italy, was also successful thanks to the contribution of three other countries, namely France, England and, above all, the Soviet Union. The aim of this paper is to provide, through the use of unpublished printed and archival sources, a first contribution which analyzes the Russian contribution to the Norge flight.

