La gestione associata come strategia per le politiche di riterritorializzazione in Sardegna: enti locali e neoruralità

  • Alessandro Antonio Palumbo
Parole chiave: riterritorializzazione, unione di comuni, neoruralità paesaggio, giovani, Sardegna

Abstract

Processi di progressivo spopolamento, consolidatisi in situazioni ormai calcificate di vera e propria desertificazione demografica, sono segni distintivi di una più generale geografia demografica e abitativa della Sardegna che contrappone alle aree urbanizzate delle zone costiere, la depressione demografica, economica e sociale delle aree interne a trazione rurale. In questo frangente si è ritenuto necessario trovare nuove forme di governance negli interventi territoriali che potessero, da una parte, garantire strutture funzionali e adatte alle nuove dinamiche demografiche in corso e, dall’altra, porre le condizioni necessarie per un più incisivo intervento di contrasto alla ormai esistente marginalizzazione dei territori interni dell’isola. La logica della gestione associata delle funzioni e delle risorse territoriali trova, pertanto, ragion d’essere proprio in questo riquadro specifico, sottendendo in essere qualsiasi tipo di politica di sviluppo atto a ricucire il rapporto organico tra risorse, attori e territori. Dunque si ritiene che la Riforma degli Enti Locali e il progetto Alta Marmilla Ecosistema Operativo, protagoniste di questo studio, testimonino il consolidamento di questa logica nella strategia generale per le politiche di riterritorializzazione della Regione Autonoma della Sardegna.

Pubblicato
2019-12-31