L’opera cartografica di Giovanni Brenna, ingegnere geografo in pensione. Esperienze di ricerca e riflessioni

  • Davide Mastrovito

Résumé

L’OPERA CARTOGRAFICA DI GIOVANNI BRENNA, INGEGNERE GEOGRAFO IN PENSIONE. ESPERIENZE DI RICERCA E RIFLESSIONI – Tra le figure che costellano quella che può esser definita la storia minore della cartografia, Giovanni Brenna (1779-1854), milanese, già primo tenente ingegnere geografo del Corpo topografico italiano e nell’Imperial Regio Istituto Geografico Militare austriaco, occupa certamente un posto di rilievo, non tanto per la sua attività negli anni di servizio, quanto per ciò che realizzò una volta in pensione. Della sua più che ventennale opera, il contributo più significativo appare la Carta topografica dei Contorni di Milano (scala 1/25.000) pubblicata a partire dal 1833, con le successive estensioni nelle quali rilevò buona parte della Brianza e quel tratto della Bergamasca a ridosso dell’Adda. La progressiva digitalizzazione di quanto conservato nelle biblioteche e nelle università, come anche di singole carte appartenenti
a collezioni private o in vendita presso alcuni antiquari, ha contribuito a estendere la conoscenza di questi materiali a un pubblico più vasto, rinnovando l’interesse verso di esso. Al contempo, ha reso possibile il confronto diretto tra i diversi esemplari, facendo emergere dettagli utili a integrare le conoscenze di quanto finora noto. Questo testo raccoglie i risultati e le riflessioni scaturite da alcuni anni di studio condotti su questa figura pressoché dimenticata nell’ambito della cartografia, cercando di ricomporre i tasselli della sua produzione e di offrire un quadro finalmente esaustivo di quanto fin qui noto. Inoltre, spera di rappresentare il punto di partenza per future ricerche, finalizzate al ritrovamento di materiali attualmente non noti, magari inediti o manoscritti.

L’ŒUVRE CARTOGRAPHIQUE DE GIOVANNI BRENNA, INGÉNIEUR GÉOGRAPHE À LA RETRAITE. EXPÉRIENCES DE RECHERCHE ET RÉFLEXIONS – Giovanni Brenna (1779-1854), milanais, premier lieutenant ingénieur géographe du Bureau topographique italien et dans l’ultérieur Institut Géographique Militaire autrichien de Milan, il occupe certainement une place de choix parmi les figures de la histoire – je dis juste – mineure de la cartographie. Il ne s’agit pas tant de l’activité exercée pendant les années de service que de ce qui a été réalisé au moment de la retraite. Son œuvre la plus significative est la Carta topografica dei Contorni di Milano publié à partir de 1833 (rapport 1/25.000), avec des fiches d’extension ultérieures décrivant une grande partie de la Brianza et celle de la Bergamasque proche de l’Adda. La numérisation des cartes conservés dans les bibliothèques et les universités, ainsi que d’autres appartenant à des collections privées ou en vente chez certains antiquaires, a contribué à approfondir la connaissance de ces matériaux, en étendant l’intérêt pour eux à un public plus large. En même temps, cela nous a permis de comparer directement les différents spécimens, faisant ressortir des détails utiles pour intégrer ce que nous connaissions. Ce texte rassemble les résultats et les réflexions de plusieurs années d’études menées sur cette figure presque oubliée du domaine de la cartographie, en essayant de reconstituer sa production et de proposer enfin un exhaustive un point de référence de ce qui est connu à partir duquel commencer de futures recherches.

Publiée
2024-06-30