Il GIS come strumento di conoscenza e analisi delle stratificazioni storiche in tessuti urbani scomparsi
Resumo
IL GIS COME STRUMENTO DI CONOSCENZA E ANALISI DELLE STRATIFICAZIONI STORICHE IN TESSUTI URBANI SCOMPARSI – La città di Roma presenta un panorama architettonico unico al mondo, costruito attraverso i secoli di stratificazioni successive di stili che hanno contribuito a formare la sua immagine in due millenni di storia. Questo processo ha portato ineluttabilmente alla negazione di alcune ere in favore di altre, celando, demolendo o alterando in modo indelebile siti archeologici o intere porzioni dell’urbanizzato storico. È questo il caso delle aree comprese fra i rioni Ripa, Campitelli e Monti, oggetto di celebri sventramenti e trasformazioni che, durante lo scorso secolo, hanno alterato sensibilmente l’aspetto del centro storico, disvelando grandi siti archeologici di epoca romana, ma al contempo cancellando vaste porzioni di quartieri come quelli Alessandrino e San Marco, nonché modificando l’assetto di aree come quella del Lungotevere Aventino. Confrontare l’attuale situazione del tessuto urbano di tali zone con configurazioni precedenti riconosciute, come quella riportata dal Catasto Gregoriano,
richiede lo sviluppo di metodi efficaci di comparazione fra cartografie di epoche differenti, connotate da molteplici differenze, siano esse rappresentative o di rilievo. La ricerca presenta l’elaborazione di un modello atto a raffrontare in modo coerente le due epoche, in cui un ruolo centrale è dato alla digitalizzazione e georeferenziazione delle carte storiche come supporto per una collimazione fedele con le planimetrie restituite dal Comune di Roma. La realizzazione di un modello GIS in grado di tenere insieme tali informazioni permette un’analisi diretta e puntuale su quelle che sono state le trasformazioni del tessuto storico, evidenziandone l’evoluzione in modo più immediato e facilmente identificabile. È così possibile definire una base mediante cui graficizzare e sistematizzare permanenze e modificazioni dell’assetto urbano, costruendo un valido database di studio mediante cui indagare ne dettaglio lo sviluppo dell’area dalla seconda metà dell’Ottocento a oggi.
THE GIS AS A TOOL FOR THE UNDERSTANDING AND ANALYSIS OF HISTORICAL STRATIFICATIONS IN DISAPPEARED URBAN TEXTURES – The city of Rome features a unique architectural panorama in the world, developed through centuries of successive layers of styles that have contributed to shaping its image over two millennia of history. This process has inevitably led to the negation of certain eras in favor of others, hiding, demolishing, or indelibly altering archaeological sites or entire portions of the historic urban fabric. This is exemplified in the areas encompassing the rioni Ripa, Campitelli, and Monti, subject to famous demolitions and transformations which, during the past century, significantly altered the appearance of the historic center. While unveiling extensive Roman-era archaeological sites, it simultaneously erased large portions of neighborhoods like Alessandrino and San Marco, as well as altering the layout of areas such as the Lungotevere Aventino. Comparing the current state of the urban fabric in these areas with recognized earlier configurations, such as those documented in the Catasto Gregoriano, necessitates the development of effective methods for comparing maps from different epochs, marked by numerous differences, whether they are representational or substantive. The research presents the development of a model designed to consistently compare the two epochs, with a central role given to the digitization and georeferencing of historical maps as a support for accurate alignment with the plans provided by the Municipality of Rome. Creating a GIS model capable of integrating this information allows for a direct and precise analysis of the historical fabric’s transformations, highlighting its evolution in a more immediate and easily identifiable manner. This enables the establishment of a foundation for graphing and systematizing the persistence and modifications of the urban layout, building a valuable study database to investigate in detail the area’s development from the second half of the nineteenth century to the present day.